db Magazine October 24, 2024

Le Pmi sostenibili hanno più accesso al credito

Nel secondo semestre del 2023, secondo l’Esg Outlook di Crif, il tasso di erogazione dei finanziamenti alle piccole e medie imprese più sostenibili è stato superiore dell’11% alla media.

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Essere sostenibili conviene anche dal punto di vista finanziario, soprattutto alle piccole e medie imprese.

Infatti, le Pmi più sostenibili ottengono più credito. Secondo l’Esg Outlook di Crif, infatti, per queste imprese il tasso di erogazione dei finanziamenti nella seconda parte del 2023 è stato superiore dell’11% alla media, mentre per le Pmi con uno score Esg molto basso la riduzione è stata del 6%. Una differenza che arriva, così, fino al 17%.

Il rapporto conferma l’impatto crescente dell’attenzione alla sostenibilità per le imprese italiane e delle nuove norme Ue sul processo decisionale delle banche.

Contestualmente le Pmi sostenibili mostrano una minore rischiosità creditizia: le imprese con un’elevata adeguatezza Esg hanno tassi di default inferiori del 34% rispetto alla media.

Il percorso delle imprese italiane verso la sostenibilità è, però, ancora lento: quattro Pmi su dieci mostrano ancora uno score Esg basso/molto basso, mentre le grandi aziende registrano un aumento di 22 punti percentuali nei livelli di adeguatezza alto e molto alto.

A livello geografico, le imprese di Lombardia, Piemonte e Trentino-Alto Adige si distinguono per i punteggi più alti di adeguatezza ambientale. Al contrario, le regioni della Valle d’Aosta, Sicilia e Calabria presentano i punteggi più bassi.

Per quanto riguarda una classificazione dal punto di vista settoriale, tra quelli più virtuosi ci sono immobiliare, leisure, consulenza e professionisti.

A cura de Il Sole 24 Ore