db Magazine December 21, 2023

Investimenti in circolo: ecco come si trasformano in progetti sostenibili

Corriere.it pubblica un articolo sulla gestione finanziaria fondata sui criteri ESG.

La gestione finanziaria fondata sui criteri ESG è in continua crescita. A volte però non viene percepito fino in fondo il loro potenziale, capace di sostenere iniziative concrete e nuovi modelli economici.

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Sostenibilità vuol dire tante cose. Nel mondo degli investimenti finanziari, tutto è sintetizzato in tre lettere: ESG. L’acronimo sta per per environment (ambiente), society (società) e governance.

La dimensione ambientale è quella che con più immediatezza si associa all’idea di sostenibilità. Riguarda, in generale, l’impatto sull’ecosistema di una specifica attività e include – solo per fare alcuni esempi – progetti legati a biodiversità, cambiamento climatico, risorse idriche, economia circolare, degrado del suolo. Ma la sostenibilità non è solo questo. La S di sociale è collegata alle forme di responsabilità nei confronti delle persone e della comunità: progetti con ricadute positive sul territorio, protezione dei consumatori, diritti umani, istruzione, condizioni di lavoro, sicurezza dei dati.

La G di governance, infine, riguarda l’organizzazione aziendale, che deve, tra le altre cose, incentivare e assicurare diversità e inclusione, retribuzioni eque, politiche di welfare, etica, gestione del rischio.

In estrema sintesi, fare investimenti ESG significa selezionare, tra le tante possibili soluzioni, quelle che rispondono a questi principi. Vuol dire, di conseguenza, proporre prodotti con caratteristiche di sostenibilità, che ad esempio escludano aziende e realtà non in linea con determinati standard.

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