db Premium Magazine CIO View May 6, 2024

CIO Chartbook Europa | Maggio 2024

Outlook macroeconomico, Obbligazionario, Azionario, Materie prime e Valute.

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Temi del mese

Macro: Come avevano indicato i dati macroeconomici più recenti, i PMI di aprile hanno confermato che il momentum dell’economia dell’Eurozona sta migliorando mentre i livelli di attività economica negli Stati Uniti sembrano essere in leggero calo. L’inversione di tendenza è stata principalmente supportata dal settore dei servizi; il settore manifatturiero, infatti, ha continuato a mostrare una certa debolezza. Sebbene sia probabile che il recente trend dei prezzi dell'energia abbia un impatto negativo sull'inflazione dell’area euro, se si esclude uno shock esogeno che modifichi sostanzialmente il quadro sull’inflazione, è probabile che BCE effettuerà il suo primo taglio dei tassi a giugno. 

Obbligazionario: I membri della BCE continuano a segnalare un possibile taglio dei tassi a giugno se i dati macroeconomici rimarranno favorevoli. Oltreoceano, invece, i membri della Fed hanno ridimensionato le aspettative per tagli ai tassi che avevano anticipato e il consenso di mercato ha spostato le probabilità di taglio dei tassi ben oltre la seconda metà del 2024. In questo contesto, i rendimenti dei titoli di stato a lungo termine sono saliti e le curve dei rendimenti si sono irripidite.

Mentre gli spread sui bond investment grade (IG) continuano a rimanere a livelli contenuti, gli spread sui bond High Yield (HY) si sono leggermente allargati in Europa. 

Azionario: Dopo un forte Q1, il rientro delle aspettative dei tagli dei tassi e il conseguente aumento dei rendimenti ha causato un setback dei mercati azionari ad aprile. L'ottimismo osservato nel Q1 si è anche scontrato con delle aspettative di crescita economica nei prossimi due anni più modeste. I margini di profitto delle aziende per la maggior parte dei settori ciclici sono ancora molto alti ma l’attuale contesto macro vede pochi elementi per un ulteriore espansione. La stagione degli utili del Q1 sta penalizzando parecchio le aziende che forniscono prospettive future deludenti. Pertanto, continuiamo a concentrarci sulle aziende del settore dei servizi di comunicazione con esposizione all’IA, valutazione adeguata e crescita degli utili superiore alla media. Inoltre, alcune aree dei settori dei consumi più ciclici dovrebbero continuare ad essere supportate dai mercati del lavoro che rimangono solidi. 

Materie prime e FX: I prezzi del petrolio sono nuovamente saliti durante il mese di Aprile. Prima di una moderazione nella seconda metà del mese, il prezzo del Brent aveva superato momentaneamente la soglia dei USD 90 al barile. L’atteso recupero dell’economia globale nella seconda metà dell’anno dovrebbe avere un effetto positivo sulla domanda di petrolio. Nel frattempo, ad aprile le quotazioni dei metalli industriali sono salite ad un ritmo elevato, registrando aumenti a doppia cifra, mentre il prezzo dell’oro ha superato i USD 2.3000 l’oncia nonostante la risalita dei rendimenti e un dollaro forte.

Quest’ultimo, infatti, si è apprezzato e contro euro si è avvicinato alla soglia dell’1,07 prima della fine del mese.

Fonte: Deutsche Bank AG. Dati a maggio 2024

Outlook macro

Outlook

  • Dopo aver chiuso l'anno con una crescita annualizzata del PIL del 3,2% nel Q4 2023, sull’intero anno l'economia USA è cresciuta del 2,5%. Il momentum dell’economia si è protratto anche all'anno in corso, motivo per cui abbiamo alzato le nostre previsioni di crescita del PIL per il 2024 all'1,8%. Gli effetti ritardati della restrizione monetaria, però, potrebbero ancora farsi sentire. Dato che le recessioni USA si verificano di solito senza grande preavviso, un certo grado di cautela è opportuno. Ci aspettiamo che la normalizzazione del mercato del lavoro continui. Il tasso di disoccupazione è salito di 20 pb al 3,9% a febbraio, il livello più alto da gennaio 2022, e la crescita dei salari è rallentata al 4,3%.
  • Nel 2023, l’inflazione headline negli USA è stata del 4,1%. Più di recente è diminuita ancora raggiungendo il 3,2% a febbraio 2024. Anche se l’inflazione core sta scendendo stabilmente – arrivando al 3,8% a febbraio – negli ultimi tre mesi ha visto una riaccelerazione, un segnale per cui è lecito immaginare che la discesa verso il target del 2% non sarà lineare. Prevediamo che l’inflazione rimanga al 2,8% per il 2024. Con la diminuzione delle pressioni sui prezzi al consumo, ci aspettiamo che la Fed inizi a tagliare i tassi di 25 pb a giugno 2024, a cui faranno seguito altri due tagli entro la fine del Q1 2025. Le elezioni presidenziali USA di novembre 2024 svolgeranno una certa influenza sull'esatta tempistica, così come i dati macroeconomici che verranno pubblicati.
  • In Eurozona, la crescita del PIL nel 2023 è stata di un timido 0,5% condizionata dalle condizioni finanziarie restrittive che hanno frenato l’economia, specialmente nelle aree più sensibili ai tassi di interesse come il settore delle costruzioni, gli investimenti ma anche la manifattura. Nel corso dell’anno questo trend dovrebbe ammorbidirsi, supportando almeno parzialmente la crescita economica. Prevediamo che la crescita del PIL migliori nel 2024 ma che rimanga comunque ad uno 0,7%.
  • Dopo una media del 5,5% nel 2023, l’inflazione in Eurozona sta diminuendo grazie soprattutto ai prezzi dell’energia più bassi. A febbraio 2024 ha raggiunto il 2,6%, anche se l’inflazione core è rimasta al 3,1%. L’inflazione headline però dovrebbe calare ancora, ad un 2,5% medio per il 2024. Da una parte, i livelli di attività economica moderati dovrebbero allentare le pressioni sui prezzi ma dall’altra un mercato del lavoro tirato dovrebbe lavorare in senso contrario. Ci aspettiamo che la BCE tagli i tassi di interesse di 25 pb per la prima volta a giugno 2024 per poi proseguire con altri due tagli entro fine anno e un altro nel Q1 2025.

Previsioni

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* Consenso di Bloomberg.

(1) Per gli USA, la crescita del PIL (Q4/Q4) è pari a 0,5% nel 2024 e a 2,0% nel 2025. (2) La misura di inflazione è il CPI, per altre misure vedere la sezione relativa agli USA. (3) Tasso di disoccupazione urbana (fine periodo), non confrontabile con i dati di consenso. (4) Il deficit fiscale cinese di riferisce al saldo di bilancio aumentato (definizione più ampia) del FMI. Non confrontabile con i dati di consenso. Dati a marzo 2024.

Fonte: Deutsche Bank AG; previsioni al 14 marzo 2024.