CIO View January 26, 2024

Gestire l’incertezza grazie alle strategie asimmetriche

CIO Special | Autori: Rita Mayer-Sommer - Head of Engineering/Risk Engineering, Olaf Scherf - Global Head, Risk Engineering

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Sommario

  1. Introduzione: perché ricorrere a strategie sistematiche di protezione dal rischio di ribasso?
  2. L’incertezza e le recenti crisi di mercato
  3. Le attuali sfide alle percezioni degli investitori
  4. Costruire portafogli più efficienti: distinguere l’incertezza dal rischio
  5. Il funzionamento delle strategie asimmetriche
  6. Conclusione: sfrutta la tua propensione al rischio per raggiungere gli obiettivi di investimento a lungo termine

01. Introduzione: perché ricorrere a strategie sistematiche di protezione dal rischio di ribasso?

Le scelte di investimento ci espongono all’incertezza. Ci esponiamo ad essa con l’obiettivo finale di ottenere un guadagno economico che compensi tale esposizione. Al tempo stesso, per raggiungere il nostro obiettivo di guadagno ci esponiamo – in maniera più o meno consapevole – ad un obiettivo di rischio. È fondamentale non eccedere in questo rischio, ossia la perdita che siamo in grado di sopportare senza modificare la nostra posizione.

La finalità dell’investimento si traduce in comportamento da adottare: siamo disponibili a subire delle perdite, ma non tali da spingerci a rispondere in modo impulsivo e irrazionale e così da deviare improvvisamente e significativamente dalla nostra strategia che è designata per raggiungere obiettivi di lungo termine. Molti investitori sperimentano situazioni di estrema incertezza che li inducono a cambiare i propri investimenti. Il costo opportunità di queste variazioni spesso comporta una sottoperformance nel lungo periodo rispetto al mantenimento in essere delle proprie posizioni.

Quando introduciamo ai nostri potenziali clienti la possibilità di aggiungere nei propri portafogli una protezione sistematica dal rischio di ribasso, con lo scopo di beneficiare delle opportunità di rialzo evitando perdite indesiderate e i bias comportamentali ad esse associate, riscontriamo due tipologie di risposte: 

  • Un primo di tipo di investitore – il “market timer” – essenzialmente considera la protezione come un elemento che penalizza la performance. Anche se apprezzassero un minor rischio, non sono ben disposti a questa protezione in quanto fiduciosi della loro capacità di prevedere i possibili rischi nel prossimo futuro. Quando considerano tali rischi accettabili, non sono disposti a pagare per la protezione. Al contrario, quando sono preoccupati del futuro, comprano strumenti di protezione o modificano la propria asset allocation. Di solito, questa tipologia di investitore tende a modificare l’esposizione al rischio incrementando gli investimenti o riducendoli quando hanno forti convinzioni sull’andamento futuro del mercato; quando hanno meno convinzione della loro visione mantengono una minore propensione al rischio.
  • Il secondo tipo di investitore – lo “strategic asset allocator” – si pone l’obiettivo di mantenere il portafoglio stabile e di evitare scelte di allocazione degli investimenti in base ai movimenti del mercato – in quanto considerati non prevedibili. Tuttavia, è consapevole delle proprie capacità di valutare la relativa attrattività di lungo termine dei segmenti di mercato; in tal senso, predilige una maggiore esposizione al rischio incentrata sulle asset class con aspettative di rendimenti reali di lungo termine elevate (come l’azionario). Considerano pertanto la protezione di portafoglio come un elemento aggiuntivo alla diversificazione di portafoglio per poter mantenere costante e il più elevata possibile l’esposizione ai segmenti di mercato giudicati più interessanti. Esattamente come qualsiasi altra decisione economica tra cui, ad esempio, l’acquisto di un’assicurazione, la loro disponibilità ad investire con costanza in una strategia di protezione del portafoglio dipende dalle aspettative di lungo termine così come dal costo della protezione stessa.

In conclusione, l’inclinazione degli investitori a favore di una protezione sistematica dal rischio di ribasso dipende da ciò in cui l’investitore si ritiene abile – che sia la capacità di prevedere i movimenti di mercato nel breve termine oppure di saper valutare correttamente l’attrattività delle possibili opportunità di investimento nel lungo termine offerte dai vari segmenti di mercato e di sapervi adattare i propri investimenti. È tuttavia comunemente noto che l’approccio «market timing» sistematico non solo risulta difficile da implementare ma che richiede, per essere efficace, di prendere le decisioni corrette in più della metà delle volte per poter statisticamente sovraperformare un investitore continuo di lungo termine. Al tempo stesso, l'accettazione da parte degli investitori di approcci sistematici e di investimento e gestione del rischio a lungo termine dipende dalle diverse percezioni circa la loro capacità di comprendere e prevedere i movimenti del mercato.

In questo documento, presentiamo le sfide di investire nei mercati, che per natura sono incerti, approfondendo il modo in cui queste sfide impattano le nostre percezioni e decisioni di investimento e il modo in cui le strategie di gestione del rischio sistematiche possono essere usate per supportare i nostri obiettivi a lungo termine.

Key takeaways

  • In qualità di investitori, cerchiamo di tradurre in opportunità la nostra propensione al rischio. Nel perseguire questo obiettivo, siamo chiamati ad affrontare l’incertezza associata agli eventi e il loro tempismo. La manifestazione degli eventi può spingerci a deviare dai nostri obiettivi per inseguire convinzioni di investimento commettendo scelte che si possono rivelare sbagliate in termini di “market timing”.
  • Isolare l’incertezza (che accettiamo in quanto fonte potenziale di perdita ma anche di guadagno) dal rischio (che non vogliamo prendere in eccesso) può aiutare gli investitori ad adottare strategie di gestione del rischio più efficienti.
  • Strategie sistematiche di protezione dal rischio di ribasso possono aiutarci a mantenere adeguato il livello di rischio consentendo di catturare il più possibile le opportunità di rialzo.